La rubrica continua con dei libri consigliati tra le novità di maggio 2025.
A maggio i libri aggiunti al patrimonio della biblioteca sono equilibrati per tutte le età, in quanto presenti di ogni genere, quali:
Bambini: prime letture in maiuscolo (2), albi cartonati (1), narrativa per bambini (3);
Ragazzi: narrativa per giovani (2), narrativa per ragazzi (3), film d'animazione (1);
Adulti: saggistica (1), narrativa e/o saggistica del Basso Sarca (2), raccolte di poesie (1), narrativa e/o saggistica trentina (1), film (1).
Cominciamo con i consigli!
BAMBINI:
PRIME LETTURE IN MAISCOLO:
TITOLO: Che pasticcio, Nora!
AUTRICE: Rosemary Wells; traduzione di Veronica Fonte
COLLOCAZIONE: PR M BRU 1

“Che pasticcio, Nora!” di Rosemary Wells non è solo un albo illustrato: è una storia vivace e divertente che celebra l’unicità di ogni bambino e il desiderio di essere visti.
Nora, la protagonista – forse una topolina incasinata ma piena di personalità – si trova trascurata in mezzo alla famiglia: il fratellino piccolo riceve tutte le attenzioni, la sorella più grande il sostegno del papà con i compiti. E la povera Nora? Non rimane che farsi notare… in modo esplosivo! Dopo una serie di disastri (pasticci continui), decide di andar via pur di conquistare un po’ d’attenzione.
L’albo, pubblicato nella collana Feltrinelli Kids, “I Bruchi”, si rivolge ai piccoli lettori dai 5 anni in su.
È stampato in maiuscolo, con illustrazioni espressive che amplificano l’ironia della storia. Nora è un personaggio magnificamente imperfetto: le sue marachelle sono colorate, rumorose e del tutto comprensibili per chiunque abbia sentito il bisogno di dire “Ehi, ci sono anch’io!”.
Perché leggere questo libretto?
- Perché Nora racconta, con ironia e dolcezza, il dramma buffo dei fratelli invisibili: chi ha un fratellino o una sorellona lo capirebbe al volo;
- Perché riesce a trasformare i piccoli disastri quotidiani in un atto di autoaffermazione, con risate garantite;
- Perché promuove l’empatia e l’identità, insegnando che ogni bambino merita di essere visto e riconosciuto;
- Perché è pensato apposta per lettori in fascia 5–6 anni, con testo in maiuscolo e illustrazioni semplici ma vibranti.
“Che pasticcio, Nora!” è un albo illustrato che fa dell’ironia il suo motore narrativo: un invito a lasciare un segno—anche con rumore. Perfetto per la lettura insieme ai più piccoli, tra risate e riflessioni su cosa significa esistere, anche quando si è “solo” il fratellino di mezzo.

TITOLO: Non dormi, Isidoro?
AUTORE: Frédéric Stehr; traduzione di Maria Bastanzetti
COLLOCAZIONE: PR M SUP 9

“Non dormi, Isidoro?” non è solo un albo illustrato: è una storia invernale dolce e coraggiosa, capace di trasformare una notte insonne in un’avventura fatta di incontri, solidarietà e accoglienza.
Isidoro, un orso che dovrebbe letargare come tutti, non riesce a dormire. Ha finito di leggere i suoi libri, bevuto la tisana, acceso la stufa… ma il sonno proprio non arriva. Guardando la neve che ricopre il paesaggio, un pensiero lo attraversa: “Dormono davvero tutti d’inverno?” Con questa domanda nel cuore, esce dalla sua grotta per scoprirlo.
Durante il suo cammino, Isidoro incontra diversi animali: Tasso con una minestra condivisa, Coniglio e altri amici. Ognuno è sveglio, ognuno ha bisogno di calore e compagnia. Grazie alla cura e all’ospitalità di Isidoro, la sua spedizione attraverso l’inverno diventa un racconto di mutuo soccorso, resilienza e amicizia vera.
Il libro fa parte della collana Superbaba di Babalibri, ed è pensato come “prime letture” — con testo stampato in maiuscolo e accessibile già da 4 o 6 anni. Al suo interno è incluso un codice QR per ascoltare l’audiolibro narrato da Alessia Canducci, rendendolo ideale anche per la lettura ad alta voce.
Perché leggere questo libretto?
- Perché trasforma una semplice notte senza dormire in una lezione di condivisione e cura reciproca;
- Perché Isidoro, con semplicità e coraggio, insegna che l’inverno non dev’essere freddo e solitario se ci si apre agli altri;
- Perché il libro promuove valori universali: ospitalità, comunità, accoglienza. Perfetto come lettura da condividere con i più piccoli;
- Perché l’audiolibro incluso amplia l’esperienza, rendendo il racconto accessibile anche a chi ascolta invece che leggere.
“Non dormi, Isidoro?” è un albo illustrato che fa della gentilezza la sua forza narrativa. Un invito a non aver paura del buio — e a non affrontarlo mai da soli.

ALBI CARTONATI:
TITOLO: Fuori piove!
AUTRICE: sceneggiatura e illustrazioni di Jane Massey
COLLOCAZIONE: RPR 963

“Fuori piove!” di Jane Massey non è solo un libro illustrato: è un viaggio nell’immaginazione che trasforma una giornata di pioggia in un’avventura piena di colori e fantasia.
Quando Mirtilla e il suo fedele amico Biscotto si trovano a dover affrontare una giornata piovosa, non si arrendono alla noia. Con un po’ di creatività e spirito di squadra, riescono a trasformare l’interno della loro casa in un mondo fantastico, dove ogni angolo diventa un luogo di gioco e scoperta. Le illustrazioni vivaci e il testo semplice ma coinvolgente accompagnano i piccoli lettori in un’esperienza che celebra l’inventiva e la gioia di stare insieme, anche quando fuori il tempo non è dei migliori.
Perché leggere questo libricino?
- Perché stimola la fantasia e la creatività dei bambini, mostrando loro come anche una giornata di pioggia possa diventare un’opportunità per inventare nuove storie e giochi;
- Perché promuove valori di amicizia e collaborazione, insegnando ai piccoli lettori l’importanza di lavorare insieme per creare qualcosa di speciale;
- Perché le illustrazioni colorate e il linguaggio semplice lo rendono ideale per bambini a partire dai 3 anni, favorendo la lettura condivisa e l’interazione;
- Perché offre una lettura piacevole e educativa, perfetta per momenti di lettura a casa o in classe, soprattutto in giornate grigie.
“Fuori piove!” è un libro che invita i bambini a vedere il mondo con occhi curiosi e a trasformare ogni situazione in un’opportunità per divertirsi e imparare.
Un racconto che dimostra che, con un po’ di immaginazione, anche una giornata piovosa può diventare straordinaria.

NARRATIVA PER BAMBINI:
TITOLO: Come far arrabbiare mamma e papà: il primo libro che vi svela i trucchi per raggiungere il massimo punteggio nell’arte di irritare gli adulti
AUTRICI: testi di Gabriella Ballin; illustrazioni di Anna Aparicio Catala`
COLLOCAZIONE: RRN BALLI 1

“Come far arrabbiare mamma e papà” di Gabriella Ballin non è solo un libro illustrato: è una guida esilarante e irriverente per aspiranti monelli e piccoli ribelli.
Con un linguaggio giocoso e un design accattivante, il libro offre ai bambini un manuale dettagliato su come raggiungere il massimo punteggio nell'arte di irritare gli adulti. Ogni pagina presenta consigli pratici, come lasciare i giochi sparsi per casa, cantare la stessa canzone in loop o rifiutarsi di andare a letto, accompagnati da illustrazioni vivaci e un "arrabbiometro" per misurare il livello di frustrazione dei genitori.
Perché leggere questo libro “trasgressivo”?
- Perché stimola l'umorismo e la creatività dei bambini, incoraggiandoli a riflettere sulle proprie azioni in modo divertente;
- Perché promuove una lettura interattiva, grazie alla presenza dell'arrabbiometro che coinvolge attivamente i lettori;
- Perché offre uno spunto per conversazioni familiari, permettendo ai genitori di esplorare con i figli temi come la pazienza e la comunicazione;
- Perché le illustrazioni colorate e il linguaggio semplice lo rendono ideale per bambini a partire dai 4 anni, favorendo la lettura condivisa e l'interazione.
“Come far arrabbiare mamma e papà” è un libro che, con ironia e leggerezza, invita i bambini a riflettere sul proprio comportamento, mostrando loro che ogni azione ha una reazione.
Un'opera che, pur divertendo, offre l'opportunità di esplorare dinamiche familiari in modo giocoso e educativo.


TITOLO: Un veliero tutto per me
AUTORI: testi di Travis Jonker; illustrazioni di Matthew Cordell ; traduzione di Angela Ragusa
COLLOCAZIONE: RRN JONK 1

“Un veliero tutto per me” di Travis Jonker non è solo un albo illustrato: è una storia delicata e coraggiosa che esplora il desiderio di possedere qualcosa di speciale e il coraggio di affrontare le proprie paure.
Mabel è una topolina che vive in una casetta sul lago, dove condivide la sua vita con un ragazzo e un uomo. L'uomo ha costruito con grande cura un modellino di veliero, il suo oggetto più prezioso, e non permette a nessuno di toccarlo. Mabel, affascinata dalla bellezza del veliero, si chiede se riuscirà a navigare come una vera barca. Un giorno, una folata di vento la spinge all'azione, mettendo alla prova il suo coraggio e la sua determinazione.
Perché leggere questo libro?
- Perché racconta con delicatezza il desiderio di possedere qualcosa di speciale e il coraggio di affrontare le proprie paure;
- Perché le illustrazioni di Matthew Cordell arricchiscono la narrazione con immagini emozionanti e suggestive;
- Perché stimola la riflessione sul valore degli oggetti e sul rispetto per le cose degli altri;
- Perché è ideale per lettori a partire dai 4 anni, offrendo una lettura condivisa che promuove valori di rispetto e coraggio.
“Un veliero tutto per me” è un libro che invita i lettori a riflettere sul valore degli oggetti e sul coraggio di affrontare le proprie paure. Un racconto che, con delicatezza e poesia, esplora temi universali come il desiderio, il rispetto e la crescita personale.


TITOLO: Al museo
AUTRICI: testi di Susanna Mattiangeli; illustrazioni di Vassela Nikolova
COLLOCAZIONE: RRN MATTIA 5

“Al museo” di Susanna Mattiangeli, illustrato da Vessela Nikolova, non è solo un albo illustrato: è un’avventura sensoriale alla scoperta dell’arte vista attraverso gli occhi di una bambina curiosa.
Eva, protagonista della serie dopo “In spiaggia” e “Al mercato”, partecipa a una gita scolastica al museo. Attraverso sale piene di quadri fiamminghi, sculture antiche e moderne, opere astratte e nature morte, impara che saper guardare è un viaggio fatto di dettagli, domande e meraviglie nascoste tra i visitatori e le opere stesse.
Le illustrazioni di Nikolova, ricche di colori e particolari, animano l’ambiente museale con personaggi curiosi e situazioni buffe, creando un dialogo tra l’immobilità delle opere e il movimento della classe in visita. Nel libro, i segreti del museo non stanno solo nei dipinti, ma nell’attitudine a osservare e interrogare la realtà intorno a noi.
Perché leggere questo albo?
- Perché stimola la curiosità e la capacità di osservazione, insegnando ai bambini che ogni oggetto d’arte nasconde un incanto personale;
- Perché lega racconto e conoscenza, trasformando una gita scolastica in un laboratorio di scoperta sensoriale ed emotiva;
- Perché le illustrazioni dettagliate di Vessela Nikolova arricchiscono la narrazione con uno sguardo vivace e inclusivo;
- Perché è pensato per lettori dai 3–5 anni in su, perfetto per introdurre i più piccoli al mondo dell’arte in modo giocoso e accogliente.
“Al museo” è un invito a guardare con occhi nuovi: imparare a porre domande, a non accontentarsi delle didascalie, e a lasciarsi sorprendere dalle storie che ogni opera e ogni visitatore nascondono.
Un albo ideale per letture condivise in famiglia o in classe, per preparare una visita reale o semplicemente per riscoprire il museo come luogo vivo e pieno di segreti.

RAGAZZI:
NARRATIVA PER GIOVANI:
TITOLO: Ho ingoiato il sole
AUTORE: Andrea Bouchard
COLLOCAZIONE: GN BOU 1

“Ho ingoiato il sole” di Andrea?Bouchard non è solo un romanzo per ragazzi: è un'avventura fantastica che parla di identità, cultura e rinascita.
Kamil è un giovane dell’Isola del Sole, dove il rito del “mangiare il sole” conferisce poteri straordinari alla persona che lo compie. Anche se riluttante, viene chiamato a svolgere questo gesto sacro. Quando il Grande Saggio Duesoli capisce che l’isola è minacciata, Kamil riceve l’incarico di partire per il mondo dei “bianchi-sempre”: una realtà estranea, dominata da cemento e abitudini che non comprendono il legame profondo con la natura.
Inizia così il viaggio solitario di Kamil nelle terre dei bianchi-sempre, dove la vita gli sembra assurda e ingiusta — ma anche piena di possibilità. In questa nuova società incontra l’amicizia, la diversità e, soprattutto, Maya: una ragazza diversa da lui, ma capace di comprenderlo e avvicinarlo al vero significato dell’amore.
Perché leggere questo romanzo?
- Perché mescola avventura e spiritualità, offrendo un viaggio di formazione che esplora il cambiamento climatico, il rispetto dell’ambiente e dei popoli;
- Perché Kamil e Maya rappresentano due mondi che si incontrano sorprendendo, mostrando che il vero potere sta nella purezza d’animo e nell’empatia;
- Perché affronta temi attuali — immigrazione, identità, perdita del legame con la natura — senza perdere la speranza, con uno sguardo fiducioso verso la bellezza e la rinascita interiore;
- Perché, pur essendo destinato a lettori dagli 11 anni in su, riesce a emozionare anche gli adulti grazie a una narrativa capace di unire magia, avventura e riflessione profonda.
“Ho ingoiato il sole” è un romanzo che invita a riscoprire l’essenza dell’essere umano, la connessione tra culture diverse, e il potere dell’amore per trasformare e guarire. Un libro che parla al cuore e stimola menti giovani e adulte a immaginare mondi diversi, più giusti e pieni di senso.

TITOLO: Tell me softly - dimmelo sottovoce
AUTRICE: Mercedes Ron; traduzione di Sara Cavarero
COLLOCAZIONE: GN RONM 2

“Tell Me Softly: Dimmelo sottovoce” di Mercedes Ron non è solo un romanzo d’amore: è un intreccio emotivo tra tre cuori intrappolati tra passione, rancore e segreti.
Kamila Hamilton crede di avere il suo mondo sotto controllo, finché il ritorno dei fratelli Di Bianco—Thiago e Taylor, amici d’infanzia—riapre ferite mai guarite. L’infanzia condivisa viene sconvolta da un evento traumatico e da parole impulsive che hanno diffuso odio tra le famiglie, distruggendo ogni legame.
Thiago, il primo amore di Kami, ora la respinge con rabbia; Taylor, il confidente silenzioso, custodisce un amore non rivelato. Quando i tre si ritrovano, la protagonista si ritrova divisa tra due scelte impossibili: il cuore che brucia o la stabilità che conforta. Ma un segreto svela connessioni dolorose e potenzialmente distruttive che pesano come un macigno sui loro legami.
Con uno stile intimo e profondo, Mercedes Ron descrive un triangolo che è tanto romantico quanto eticamente complesso. Il libro invita a riflettere sulla fiducia, sul perdono e su come ricostruirsi dopo il crollo di ciò che si credeva indistruttibile.
Perché leggere questo romanzo adolescenziale?
- Perché esplora un triangolo emotivo potente, in cui amare due persone allo stesso tempo può diventare un tormento interiore;
- Perché tratta temi attuali, come i legami familiari distrutti, la colpa, il riscatto e l’evoluzione personale;
- Perché è scritto con una voce diretta e coinvolgente, capace di raccontare sogni, paure e tensioni con dialoghi vivi e momenti di silenzio altrettanto eloquenti;
- Perché è rivolto ai lettori da 14 anni in su, ma il suo impatto emotivo colpisce anche chi cerca una storia d’amore autentica, intensa e mai scontata.
“Tell Me Softly” è una sinfonia emotiva che parla di cuore, colpa e coraggio. Un libro che non offre soluzioni facili, ma emozioni vere: perfetto per chi ama le storie in cui i sentimenti interrogano l’essere e ci costringono a scegliere, pur sapendo che qualcuno soffrirà.

NARRATIVA PER RAGAZZI:
TITOLO: La maglia numero 7
AUTORE: Francesco D’Adamo
COLLOCAZIONE: RN DAD 17

“La maglia numero?7” di Francesco D’Adamo non è solo un romanzo per ragazzi: è una storia intensa e attuale che intreccia sport, diritti umani e coraggio.
Ambientata sullo sfondo dei Mondiali del 2022 in Qatar, il libro racconta la vicenda di Raj, un giovane indiano reclutato nel suo villaggio per lavorare nei cantieri dei nuovi stadi. Dopo qualche contatto iniziale, il ragazzo scompare nel silenzio: telefono spento, stipendio mai versato, nessuna notizia. Questa sparizione preoccupa profondamente sua sorella Lila, una quindicenne impetuosa e determinata.
Per ritrovare Raj, Lila prende in mano il suo destino: taglia i capelli, si traveste da ragazzo e parte clandestinamente per Doha. Lì scopre il mondo invisibile degli immigrati sfruttati nei cantieri – privati del passaporto, retribuiti a stento, trattati come lavoratori-spettro senza diritti né volto.
Dopo peripezie tra cantieri e case private, riesce finalmente a ritrovare Raj, ora ricoverato in ospedale. Attraverso il loro viaggio emerge una denuncia potente: il lato oscuro del grande show calcistico e dello sfruttamento umano dietro i riflettori delle panchine mondiali.
Perché leggere questo libro?
- Perché svela il volto nascosto dei Mondiali 2022 in Qatar: corruzione, morti sul lavoro, abusi sui migranti da India, Bangladesh, Pakistan, Nepal e Africa;
- Perché Lila è un modello di determinazione e amore fraterno: si lancia in un viaggio pericoloso pur di salvare suo fratello;
- Perché il romanzo affronta temi universali con uno sguardo giovane: immigrazione, diritti negati, resilienza e giustizia;
- Perché è scritto pensando a un pubblico dagli 11 anni in su: con linguaggio accessibile e attento alle emozioni dei ragazzi.
“La maglia numero?7” è un racconto coraggioso e autentico: un invito a guardare oltre il campo da calcio e riconoscere il valore di chi resta invisibile. Un libro che incoraggia il dialogo tra le generazioni, perfetto per letture condivise o percorsi educativi.

TITOLO: L'isola dove tutto è possibile
AUTRICE: Natasha Farrant; traduzione di Clare Stringer
COLLOCAZIONE: RN FAR 1

“L’isola dove tutto è possibile” di Natasha Farrant non è solo un romanzo per ragazzi: è una storia d’avventura, speranza e rinascita, capace di trasformare un’isola misteriosa in un simbolo di cambiamento.
Yakov, rifugiato in Inghilterra per sfuggire alla guerra, e Skylar, segnata dalla malinconia dopo la malattia del nonno, vedono nel concorso per vincere Golden Island la loro occasione per ricominciare. L’isola sospesa sul mare tempestoso somiglia a una fortezza verso cui si diramano grotte, prati fioriti e cieli pieni di uccelli—un luogo lontano dalle bombe, ma ricco di vita e promesse.
Sull'isola, Yakov e Skylar cominciano come perfetti sconosciuti, ma ben presto riconoscono l’uno nell’altra il desiderio inconscio di cambiare le cose. Tra sfide, segreti e un pizzico di inganno, devono scoprire se due ragazzi possono davvero conquistare un’isola. E se lo fanno, quali compromessi saranno disposti a fare.
Perché leggere questo libro?
- Perché mescola avventura e speranza in un’isola quasi magica, capace di evocare un mondo in cui la natura e la libertà si incontrano;
- Perché Yakov e Skylar sono due giovani protagonisti diversi ma affini, uniti dalla voglia di ricominciare e di dare voce ai propri sogni, nonostante le difficoltà;
- Perché il romanzo affronta temi attuali — migrazione, resilienza, empatia — con delicatezza, restituendo un messaggio universale di solidarietà e cambiamento;
- Perché è pensato per lettori dagli 11 anni in su, ma con una scrittura poetica e coinvolgente che emoziona anche gli adulti?.
“L’isola dove tutto è possibile” è un invito a credere nella bellezza dei luoghi e delle persone che incontriamo, un invito a scoprire che anche i più giovani possono diventare agenti di cambiamento. Un romanzo che incoraggia a guardare oltre il proprio orizzonte e a riconoscere il potere della solidarietà.

TITOLO: Lena e il segreto del sottomarino dimenticato
AUTRICE: Sanne Rooseboom; illustrazioni di Sophie Pluim; traduzione dal nederlandese di Laura Pignatti
COLLOCAZIONE: RN ROO 1

“Lena e il segreto del sottomarino dimenticato” di Sanne Rooseboom non è solo un romanzo d’avventura: è una storia di ribellione, scoperte e comunità che rifiuta di essere cancellata.
Vanessa, che si fa chiamare Lena come una falena, veste di nero, rifiuta le etichette e passa i suoi pomeriggi estivi a “pescare” rottami nel canale della città. Quando alla sua calamita abbocca un minuscolo sottomarino arrugginito, si ritrova coinvolta in una scoperta che cambia ogni cosa: quel piccolo oggetto nasconde un segreto capace di salvare un intero cantiere, rifugio di artisti, acrobati e sognatori, da un milionario senza scrupoli deciso a trasformarlo in un quartiere di lusso. Tra personaggi eccentrici, creatività e coraggio, Lena si lancia in un’avventura mozzafiato che potrebbe ridare voce a una comunità minacciata dalla speculazione urbana.
Perché leggere questo libro?
- Perché è un inno all’irriverenza e alla diversità: Lena è una protagonista anticonformista, capace di trasformare la curiosità in forza identitaria;
- Perché racconta il valore dell’arte collettiva e della solidarietà: la vita del Cantiere diventa simbolo di resistenza culturale e creativa contro chi vorrebbe svenderla;
- Perché mescola realismo urbano e mistero: un sottomarino ritrovato per caso diventa il filo conduttore di una storia più grande e urgente;
- Perché è pensato per lettori da 10 anni in su: con circa 352 pagine di coinvolgente narrativa, adatta anche a chi ama avventure con un cuore sociale.
“Lena e il segreto del sottomarino dimenticato” è un racconto che abbraccia il coraggio di essere diversi e la potenza delle comunità che resistono.
Un romanzo che invita a guardare al di là delle apparenze, a raccogliere “roba” strana dal fondo del canale e trasformarla in motivo di speranza e cambiamento.

FILM D'ANIMAZIONE:
TITOLO: Elemental
AUTORE: un film Disney Pixar diretto da Peter Sohn
COLLOCAZIONE: V 3082 (DVD R)

“Elemental” di Peter Sohn non è solo un film d’animazione: è una fiammeggiante allegoria dell’integrazione, della crescita e del coraggio di essere sé stessi.
Ambientato in Element City, una metropoli abitata da creature antropomorfe fatte di fuoco, acqua, terra e aria, il film racconta la storia di Ember Lumen e Wade Ripple. Ember è una giovane donna di fuoco, figlia unica di genitori immigrati che hanno creato una comunità autonoma nella periferia cittadina; Wade è un empatico appartenente all’elemento acqua. Quando si incontrano, una tensione inevitabile — “gli elementi non si mescolano” — apre la strada a un’intesa che sfida pregiudizi e tradizioni consolidate.
Perché guardare questo film d’animazione?
- Perché è un’opera personale e universale: Peter?Sohn ha tratto ispirazione dalla sua stessa esperienza familiare — figlio di immigrati coreani nel Bronx — per costruire una metafora visiva sul sacrificio, l’identità e l’accoglienza;
- Perché affronta temi contemporanei: l’inclusione sociale, l’identità dei figli della seconda generazione, la libertà di emozionarsi (anche come uomo) e l’importanza di riconoscere il contributo dei genitori;
- Perché il design visivo è un trionfo tecnico ed estetico: Element City è un mondo stratificato e multietnico, realizzato con una tecnologia che ha duplicato il numero di controlli animati standard per Ember, trasformandola in fuoco fluido e dinamico. Una sperimentazione visiva che dà voce e forma agli elementi stessi;
- Perché nonostante un esordio modesto al botteghino, il film si è affermato grazie al passaparola, superando i 400 milioni di dollari di incassi globali. In streaming su Disney+ ha stabilito record di visione nella prima settimana.
“Elemental” è un film che brucia i confini e scioglie le distanze tra le culture: una storia ideale per famiglie, adolescenti e chiunque creda che il cinema d’animazione possa sussurrare verità profonde attraverso colori, elementi e affetto.
Con personaggi emotivamente autentici e un messaggio forte di accoglienza, il film rinnova il messaggio che Pixar porta sullo schermo da anni: l’umanità è fatta di differenze, ma l’afflato che ci unisce è più potente di ogni barriera.
ESTRATTO:
Wade: "You can’t just burn everything down, Ember. You have to learn to control your fire." - "Non puoi semplicemente bruciare tutto, Ember. Devi imparare a controllare il tuo fuoco."
— dopo che Ember, in un impeto di rabbia, ha accidentalmente appiccato un incendio nell’appartamento di Wade.
Questa frase segna un punto di svolta nel loro rapporto: non è solo un rimprovero, ma un invito affettuoso alla crescita emotiva. Allo stesso tempo evidenzia con delicatezza le differenze che li separano e li uniscono.
ADULTI:
SAGGISTICA:
TITOLO: Il tempo dell'acqua: la gestione consapevole delle risorse idriche come risposta necessaria al cambiamento climatico
AUTORE: Filippo Moretto
COLLOCAZIONE: 333.91 MOR 1

“Il tempo dell’acqua” non è solo un libro di divulgazione ambientale: è un’esplorazione urgente e consapevole del legame profondo tra crisi climatica e risorse idriche. Filippo Moretto ci guida in un viaggio attraverso fiumi in secca, piogge torrenziali e falde impoverite, per mostrarci come l’acqua – elemento primordiale e invisibile nei nostri privilegi quotidiani – stia diventando il nodo cruciale della sopravvivenza futura.
Con uno sguardo documentato e una scrittura chiara ma mai semplicistica, Moretto intreccia scienza, politica e responsabilità collettiva, raccontando storie reali di territori già al limite e modelli virtuosi di gestione che possono (e devono) diventare esempi. Non è un allarme strillato, ma una proposta concreta: cambiare il nostro rapporto con l’acqua non è solo possibile, è necessario.
L’autore ci ricorda che il cambiamento climatico non è più una minaccia lontana, ma una realtà che passa dai rubinetti, dai campi coltivati, dalle città impreparate. E che il futuro sarà deciso da come – e quanto – sapremo governare l’elemento più fragile e più vitale del pianeta.
Il suo è un libro consapevole e coraggioso, che ci spinge a vedere l’invisibile prima che diventi irreversibile.
Perché leggere questo saggio?
- Per capire come la crisi idrica è già parte del nostro presente, non solo del nostro futuro;
- Per riflettere su un bene essenziale che abbiamo dato troppo a lungo per scontato;
- Per conoscere strategie concrete di gestione sostenibile e partecipata;
- Perché affrontare il cambiamento climatico significa, prima di tutto, imparare a rispettare l’acqua.
“Il tempo dell’acqua” è un libro necessario, informato, accessibile. Non solo per chi si occupa di ambiente, ma per chiunque voglia restare parte attiva di un mondo ancora abitabile.

NARRATIVA E/O SAGGISTICA DEL BASSO SARCA:
TITOLO: Concorso letterario "Storie di donne" : anno 2024: Sezione Generale
AUTORI: Comune di Arco. Biblioteca civica “B. Emmert”; Ospedale S. Pancrazio del Gruppo Kos
COLLOCAZIONE: BS 853.92 CON 19 2024 I

“Storie di donne” – Concorso letterario 2024, Sezione Generale non è solo una raccolta di racconti: è un coro di voci, un intreccio di vissuti, un atto di ascolto profondo verso esperienze femminili che troppo spesso restano ai margini. Promosso dal Comune di Arco, dalla Biblioteca civica “B. Emmert” e dall’Ospedale S. Pancrazio del Gruppo Kos, questo progetto nasce per dare spazio a narrazioni autentiche, personali, trasformative.
Le storie selezionate per l’edizione 2024 non cercano effetti speciali né eroine perfette: parlano di forza e fragilità, di rinascite e battaglie quotidiane, di sogni, lavoro, cura, silenzi, coraggio. Ogni racconto è un frammento di realtà che, una volta messo su carta, diventa testimonianza condivisa e occasione di riflessione collettiva.
Con tono intimo ma mai retorico, il concorso raccoglie voci diverse per età, provenienza, sensibilità, creando un mosaico narrativo capace di raccontare il presente attraverso gli occhi – e le parole – delle donne.
Perché leggere queste storie?
- Per scoprire vite che parlano al cuore, con autenticità e potenza;
- Per dare spazio a chi troppo spesso non ha voce pubblica;
- Per riconoscere nelle esperienze altrui una parte di sé o qualcosa di nuovo da imparare;
- Perché ogni racconto può diventare un piccolo seme di consapevolezza.
“Storie di donne – Sezione Generale 2024” è un progetto culturale e sociale importante. Un invito a leggere non solo con gli occhi, ma con attenzione, rispetto e ascolto. Perché raccontare è già resistere, ma condividere è iniziare a cambiare.

TITOLO: Concorso letterario "Storie di donne" : anno 2024: Premio San Pancrazio
AUTORI: Comune di Arco. Biblioteca civica “B. Emmert”; Ospedale S. Pancrazio del Gruppo Kos
COLLOCAZIONE: BS 853.92 CON 19 2024 II

“Storie di donne – Premio San Pancrazio” è molto più di un concorso letterario: è un gesto di cura, uno spazio di memoria e riconoscimento dedicato a quelle narrazioni che nascono nei luoghi della fragilità, della resilienza, dell’umanità quotidiana. Promosso dal Comune di Arco, dalla Biblioteca civica “B. Emmert” e dall’Ospedale San Pancrazio del Gruppo Kos, questo premio speciale vuole dare voce a storie femminili che emergono nei contesti della salute, della malattia, della cura e dell’assistenza.
Le opere selezionate per il Premio San Pancrazio 2024 raccontano donne che affrontano il limite e lo trasformano in forza, che attraversano la malattia con dignità, che accudiscono e resistono, che trovano parole anche nel silenzio. Sono storie vere o immaginate, ma sempre profondamente sentite, che ci parlano di relazioni, speranza, trasformazione.
Con sguardo partecipe e scrittura sensibile, questo premio valorizza la letteratura come strumento di umanizzazione e come ponte tra chi vive e chi cura, tra chi soffre e chi accompagna.
Perché leggere queste storie?
- Per entrare, con rispetto, nell’universo complesso della cura e della vulnerabilità;
- Per scoprire come la scrittura possa restituire dignità a ogni percorso, anche il più difficile;
- Per riconoscere la forza silenziosa e quotidiana di tante donne invisibili;
- Perché leggere queste storie è anche un modo per prendersi cura.
“Storie di donne – Premio San Pancrazio 2024” è un progetto delicato, necessario, profondo. Un invito a guardare la vita da un altro punto di vista: quello delle donne che vivono e resistono anche dove la parola spesso manca.

POESIA:
TITOLO: Una parola ancora
AUTORE: Franco Marcoaldi
COLLOCAZIONE: P MARC 4

“Una parola ancora” di Franco Marcoaldi non è solo una raccolta poetica: è un invito a riscoprire il potere della parola autentica in un mondo che parla troppo e ascolta poco.
Questa raccolta – sessanta nuove poesie – rappresenta il ritorno di Marcoaldi con un "canzoniere" che cerca la scintilla della verità nella vita ordinaria e nel silenzio che preme tra le parole.
Marcoaldi, poeta radicato sulla laguna di Orbetello, affronta il presente con occhio ironico ma partecipe: disegna un controcanto al rumore incessante della contemporaneità, intrecciando visioni quotidiane con richiami al mondo vegetale, animale, cosmico. In un tono insieme satirico e consolatorio, coglie la “polvere leggera di letizia” che sorge dopo la gravità del dolore.
La raccolta si muove tra città voraci — “Roma mascella universale che morde, mastica, tritura” — e piccolo universo interiore: una gatta che scompare e riappare, alberi che pregano al tramonto, il pianeta Mercurio che preferisce la sottrazione alla crescita smisurata. Poemi come “Italia mia” mescolano ironia e nostalgia, eleganza e dubbio. Il libro è attraversato dalla domanda: «La parola accresce o toglie valore alla realtà?».
Perché leggere questa raccolta?
- Perché propone poesia come rifugio e resistenza, nel tempo dell’“afasia” contemporanea, dove parlare non basta più: serve ascoltare l’essenziale;
- Perché Marcoaldi offre uno sguardo disincantato e partecipe, tra l’ironia e la dolcezza, per orientarsi nel caos e ritrovare bellezza nelle cose semplici;
- Perché intreccia il micro e il macro — la vita di ogni giorno e la vastità dell’universo — con versi che oscillano tra malinconia e stupore, tra conforti effimeri e interrogativi profondi
il manifesto;
- Perché è un libro poetico rivolto a chi cerca senso nelle parole, capace di nutrire lettori sensibili, curiosi e attenti al presente.
“Una parola ancora” è un viaggio poetico che tiene insieme rabbia, meraviglia e speranza.
Un’opera per chi crede nel potere di un verso appena sussurrato, e nella capacità delle parole di ridare consistenza al mondo che ci circonda.

NARRATIVA E/O SAGGISTICA DEL TRENTINO:
TITOLO: Diario di vite adolescenti
AUTORI: progetto proposto dal Centro Jonas Trento in collaborazione con lo Studio d’Arte Andromeda
COLLOCAZIONE: TN 306.87 DIA 1

“Diario di vite adolescenti” non è solo un progetto: è un’esperienza collettiva di ascolto, creatività e elaborazione del vissuto giovanile in tempi di pandemia.
Ideato dal Centro Jonas di Trento insieme allo Studio d’Arte Andromeda e sostenuto dall’Ufficio Politiche Giovanili della Provincia, si rivolge a giovani tra 14 e 17 anni, invitandoli a riflettere sul proprio presente segnato dalla crisi del Covid-19. Le limitazioni sociali, l’isolamento, il cambiamento nella scuola e nelle relazioni diventano terreno di espressione e dialogo, trasformati in linguaggi visivi e narrativi.
Il progetto ha creato uno spazio in cui i ragazzi hanno condiviso storie, emozioni, paure e speranze attraverso materiali artistici e scritti personali, costruendo un vero “diario” collettivo che valorizza la loro voce. In un tempo di sospensione, è un invito ad abitare il proprio sentire, a pensare insieme al domani e a trasformare l’esperienza individuale in memoria condivisa.
Perché sfogliare questo progetto da leggere, esplorare, raccontare?
- Perché restituisce valore alla voce degli adolescenti, rendendoli protagonisti del proprio racconto collettivo;
- Perché unisce espressione creativa e riflessione emotiva, offrendo strumenti concreti per elaborare il trauma e il cambiamento;
- Perché promuove dialogo intergenerazionale, invitando adulti, insegnanti e operatori a incontrare e capire il mondo giovanile senza pregiudizi;
- Perché rappresenta un esempio concreto di comunità attiva, dove l’arte diventa cura, conoscenza e creazione di senso condiviso.
“Diario di vite adolescenti” è un invito a guardare, ascoltare e costruire ponti narrativi tra i giovani e la società.
Un’occasione per valorizzare l’espressività giovanile come strumento di resilienza e speranza.

FILM:
TITOLO: Oppenheimer
AUTORE: un film di Christopher Nolan; con Cillian Murphy, Emily Blunt, Matt Damon, Robert Downey Jr., Florence Pugh [...]
COLLOCAZIONE: V 3068 (DVD)

“Oppenheimer” di Christopher Nolan non è solo un film biografico: è un’epopea morale e visiva che mette in scena il genio e il tormento di J. Robert Oppenheimer, il “padre della bomba atomica”.
Tratto dal libro American Prometheus di Kai Bird e Martin J. Sherwin (Premio Pulitzer), il film racconta il viaggio del fisico nel Progetto Manhattan, culminato nella più potente arma mai creata: l’atomica. Scritto e diretto da Nolan, il racconto si snoda tra complessità etiche, violenza politica e ambiguità scientifica, costruendo un ritratto umano denso di contraddizioni.
Perché guardarlo?
- Perché è un film pluripremiato: con sette Oscar su 13 nomination, tra cui Miglior film, Miglior regia (prima statuetta per Nolan), Miglior attore protagonista (Cillian Murphy), Miglior attore non protagonista (Robert Downey Jr.), Miglior fotografia, Miglior montaggio e Miglior colonna sonora (Ludwig?Göransson);
- Perché combina tecnica visionaria e profondità narrativa: l’uso dell’IMAX 70?mm e della pellicola in bianco e nero accentuano il pathos, mentre la struttura temporale “nolaniana” offre ritmo e tensione continua;
- Perché è un film sull’etica e la responsabilità: Nolan costruisce una narrazione che non fornisce risposte facili, ma invita lo spettatore a interrogarsi sugli strumenti, il progresso e le conseguenze delle proprie scelte;
- Perché il cast e la produzione sono eccezionali: con interpretazioni intense (Murphy, Downey Jr.) e una squadra tecnica che ha realizzato un’opera coerente in ogni suo aspetto, premiata in più categorie tecniche e artistiche.
“Oppenheimer” è un film che guarda la storia dal cuore del dilemma etico, mettendo in scena la potenza distruttiva e l’illusione del controllo.
Un’opera che resta impressa per la sua forza visiva e la profondità morale, capace di trasformare una tragedia collettiva in una riflessione personale.
ESTRATTO:
J.?Robert Oppenheimer - “They won’t fear it until they understand it. And they won’t understand it until they've used it.” - "Non ne avranno paura finché non la capiranno. E non la capiranno finché non la avranno usata."
Con queste parole, Oppenheimer anticipa il dramma che si compirà: l’uso della bomba atomica sarà tragicamente l’unica maniera per rendere evidente il suo potere distruttivo. La battuta su paura e comprensione incapsula il dilemma morale dell’intero progetto Manhattan: un conflitto tra teoria e realizzazione pratica, tra etica scientifica e conseguenze reali.